giovedì 28 agosto 2014

Fiori in tessuto: Come è fatto un kanzashi?


こんにちは!
Come inizia questa passione?
Fonte: Pinterest.
Tipologie di Kanzashi
Tutto nasce dal desiderio di possederne uno... di kanzashi ovviamente!!! Nonostante la mia presenza in loco (Giappone), sono tornata a casa solo con uno piccino, proprio perché non potevo non averne almeno uno. Ovviamente l'acquisto non aveva placato la mia sete! Allora ho deciso che dovevo documentarmi per capire il motivo del costo e trovare il modo per crearne uno, tutto per me, simile a quelli che vedevo on line o in Giappone!
I kanzashi nascono lavorando un petalo per volta, i tessuti utilizzati negli atelier in Giappone sono il chirimen ちりめん (crepe - broccato giapponese) o seta, ma anche altri tessuti meno "nobili" hanno poi trovato spazio e impiego.
Le tecniche di assemblaggio utilizzate attualmente sono diverse: colla a caldo, silicone liquido, ago e cotone, accendino con i tessuti sintetici per ottenere la fusione della trama, e così via! Bisogna però sottolineare che  nel Sol Levante si è soliti  unire i vari elementi con la colla di riso e/o di amido, che purtroppo non sono proprio semplici da trovare in Italia. Ci sono, fortunatamente, davvero tante ricette per poterle fare in casa, riuscendo così ad ottenerle a costi davvero bassissimi. La colla di riso non nuoce e non è tossica , infatti può essere tranquillamente usata anche dai bambini (consigliata anche per lavoretti casalinghi dei vostri piccoli) .

Ogni petalo è tagliato e lavorato singolarmente e accuratamente ripiegato con le pinzette ( tsumami- つまみ) in diversi modi per poter dar forma pian piano al fiore desiderato. Le pinze sono utilizzate per evitare di rovinare/macchiare il tessuto scelto, la seta ad esempio si macchierebbe anche con un po' di sudore.
Si può lavorare e montare la propria creazione su una base piatta (cartoncino, feltro o tessuto), una mezza sfera o una sfera: a secondo della dimensionalità e profondità che desideriamo far assumere al lavoro.
Fondamentalmente esistono 2 macro tipologie di petalo:
1- tondo
 
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fiore a 5 petali tondi: le foglie sono a punta
2- a punta
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Fiore a 8 petali: fiore e foglie a punta
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Un kanzashi a forma di farfalla
Da queste due forme possono nascere una varietà di soggetti molto vasta, a seconda della propria creatività, si possono riprodurre elementi esistenti in natura e non (infatti i tsumami kanzashi spesso riproducono anche farfalle, cigni , ventagli, figure astratte, etc..): la fantasia non ha limiti.
Ogni petalo può partire da un quadrato di stoffa o da un taglio circolare, può anche essere formato da più ritagli che si sovrappongono per creare giochi di colore e/o sfumature del petalo.


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Fiori realizzati con ritagli di stoffa quadrati e tondi,
con petali tondi e a punta (spille e fermagli)
Nonostante nascano come accessorio per capelli, l'impiego di questi ornamenti si è ampliato e così li ritroviamo come brooches, segnalibri, orecchini, bracciali, collane, segnaposti, cadeaux de mariage (bomboniere per il vostro matrimonio), decorazioni per abiti, borsette o sacchetti, e tanto altro ancora.
Così dopo aver studiato e trovato il sussidio per farne uno, la molteplicità delle combinazioni e l'infinita gamma di colori mi ha spinto a crearne diversi:  il mio metodo di evasione! Indossarli mi dà quel senso di libertà che la claustrofobia dell'ufficio soffoca! Un respiro gioioso tra emails e le liti con i fornitori!! Una sorta di arma magica che dà la carica .
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Come nasce un kanzashi floreale

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